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Barbara Cittadini audita in Senato: "Prioritario garantire adeguati ristori alle strutture di diritto privato e risolvere il problema della carenza di personale medico e infermieristico"
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Barbara Cittadini audita in Senato: "Prioritario garantire adeguati ristori alle strutture di diritto privato e risolvere il problema della carenza di personale medico e infermieristico"

La Commissione Bilancio del Senato, nel corso dell’esame del provvedimento Decreto Sostegni ter, ha ascoltato le proposte di Aiop per il riconoscimento del ruolo delle strutture associate

Sostegni per la componente di diritto privato del SSN e carenza di personale medico e infermieristico: sono questi i due grandi temi sui quali si è concentrata l’audizione di Aiop, lo scorso venerdì 11 febbraio, dinnanzi alla 5^ Commissione Bilancio del Senato della Repubblica.

La Presidente Nazionale Barbara Cittadini, audita nel corso dell’esame del provvedimento Decreto Sostegni ter (A.S. 2505), “Conversione in legge del decreto-legge 27 gennaio 2022, n.4, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”, ha rilevato l’assenza di una specifica previsione, all’interno dell’esaminando decreto, che riconosca l’impegno delle strutture associate Aiop così come invece avevano già fatto la Legge di Bilancio 2021 e, prima, la L.176/2020.

«Onde assicurare la sostenibilità del settore e, in alcuni casi, la stessa sopravvivenza di un considerevole numero di aziende associate Aiop – ha affermato la Presidente Cittadini - riteniamo prioritario che il decreto riproponga quanto l’art. 1, co. 495, L. 30-12-2020 n. 178, aveva già previsto: il riconoscimento, anche, per il 2022, delle misure a sostegno delle strutture private accreditate introdotte, per il 2020, dall’art. 19-ter del D.L. 137/2020, convertito con modificazioni dalla Legge 176/2020».

La disposizione della Legge di Bilancio 2021 richiamata dalla Presidenza, lo ricordiamo, prevedeva per il 2021 l’estensione del riconoscimento di un ristoro, a tutte le strutture di diritto privato del SSN, nelle ipotesi di sospensione delle attività previste negli accordi stipulati nel 2021, ristoro già previsto, nel 2020, per tutte le strutture che avevano sospeso le attività di ricovero e ambulatoriali, differibili e non urgenti, per effetto del Covid-19.

Tale contributo era concesso fino a un massimo del 90%, a ristoro dei soli costi fissi, comunque, sostenuti dalla struttura privata accreditata e rendicontati dalla stessa struttura.

«Rinnovare tale norma – come evidenziato dalla Presidenza Aiop - in questo delicato e complesso momento storico, costituirebbe ulteriore prova del giusto riconoscimento del ruolo della componente di diritto privato, anima fondamentale del SSN, che mai ha fatto mancare, e che continuerà ad assicurare, il suo leale contributo al fine di garantire, a tutti i cittadini, i più alti standard di cura e assistenza».

Ulteriore considerazione è stata svolta in merito al problema della carenza di personale medico e infermieristico, «risultato di una programmazione che nel corso degli anni si è rivelata poco lungimirante e inadeguata perché gestita non in base alle esigenze del SSN ma rispetto alle risorse disponibili».

Una criticità strutturale e di sistema, non legata esclusivamente all’emergenza, che il Legislatore aveva affrontato all’art. 6-bis del Decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito con modificazioni dalla L. 16 settembre 2021,  prorogando fino al 31 dicembre 2022 la possibilità di esercitare temporaneamente, nel territorio nazionale, le qualifiche professionali sanitarie e la qualifica di operatore socio-sanitario, in deroga alle norme sul riconoscimento delle predette qualifiche, secondo le procedure di cui all’art. 13 del D.L. 18/2020.

Aiop, per il tramite della sua Presidenza, propone quindi di eliminare, dalla norma citata, il riferimento temporale al 31 dicembre 2022 o, quantomeno, estendere ulteriormente la disposizione fino al 31 dicembre 2024 poiché, ad oggi, non è possibile ritenere che il futuro ingresso dei giovani professionisti del nostro Paese sul mercato lavorativo sia in grado di colmare una carenza tanto rilevante.

Alleghiamo la memoria depositata presso la Commissione, completa delle proposte emendative di Aiop.

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