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Salvaguardare la competitività del comparto
2036

Salvaguardare la competitività del comparto

Le richieste formulate in un incontro a Palazzo Chigi

Salvaguardare la competitività e la professionalità delle aziende di diritto pubblico e di diritto privato del SSN. 
È la proposta che Aiop ha formulato al Governo nel corso di un incontro a Palazzo Chigi.

Nell’ambito degli incontri promossi dalla Presidenza nazionale Aiop in merito al ddl concorrenza 2021, infatti, il 28 settembre si è tenuto un importante confronto a Palazzo Chigi con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, e il Consigliere economico, Francesco Giavazzi, al quale hanno partecipato la Presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini, il Vice Presidente nazionale, Gabriele Pelissero e il Direttore Generale, Filippo Leonardi.

La Presidente Cittadini, nel corso della lunga riunione, ha evidenziato che, pur comprendendo l’esigenza di allargare la platea dei potenziali erogatori privati del SSN, è necessario che la competitività venga valutata sulla  totalità delle aziende di diritto pubblico e di diritto privato.
Il contesto di “quasi mercato” o di concorrenza imperfetta, nel quale operano ad oggi le due componenti del SSN, è evidente nel fatto che gli erogatori di diritto pubblico operano senza limiti di volumi di prestazioni e con un sistema di remunerazione, cosiddetto a piè di lista, indipendentemente dalle prestazioni effettuate.
Negli ultimi anni, invece, le strutture di diritto privato - ha ricordato nel suo intervento Barbara Cittadini - hanno subìto un tetto di spesa, imposto, sine die, dal Dl 95/12, che, nato come misura emergenziale, si è, di fatto, trasformato in una misura strutturale, con ricadute sulla quantità e qualità dei servizi e delle prestazioni erogabili e in termini di sostenibilità economico-finanziaria per le strutture stesse. 
Una condizione che non tiene conto di una domanda di salute profondamente mutata e, notevolmente aumentata, per una serie complessa e importante di motivazioni.
È stato, quindi, evidenziato che le strutture sanitarie di diritto privato hanno, in virtù di budget e tariffe datate, equilibri finanziari sempre più difficili ma, nonostante ciò, continuano a svolgere una funzione determinante per il SSN. 
Le stesse, hanno un potenziale inespresso che risolverebbe problemi come le liste d’attesa, la rinuncia alle cure e la mobilità sanitaria non legata a driver di qualità.

In sintesi, la delegazione Aiop, nell’ampio confronto, si è soffermata su tre richieste:
A) abrogazione del vincolo posto dal DL 95/2012, consentendo così alle Regioni di assegnare eventuali budget aggiuntivi alla componente di diritto privato, laddove il fabbisogno di offerta sanitaria lo richiedesse
B) ripresa del percorso di aziendalizzazione della componente di diritto pubblico, così da rendere disponibili quote di attività oggi prodotte ed erogate con elevati livelli di inefficienza
C) individuazione di strumenti adeguati per riconoscere il valore competitivo di ogni erogatore e valorizzazione della libera scelta del luogo di cura da parte del cittadino.

Il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli ha ringraziato la delegazione Aiop, apprezzandone la chiarezza espositiva, assicurando non solo l’attenzione costante del Governo nei confronti del comparto della sanità, ma una considerazione di quanto proposto dai rappresentanti delle strutture di diritto privato del SSN.

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