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L’Aiop lavora con la Struttura Commissariale del Gen. Figliuolo, affinché le strutture associate possano diventare centri vaccinali
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L’Aiop lavora con la Struttura Commissariale del Gen. Figliuolo, affinché le strutture associate possano diventare centri vaccinali

La Presidente Cittadini incontra il Generale Figliuolo

Con l’insediamento del nuovo Commissario per l’emergenza Covid-19, Generale di Corpo d'Armata, Francesco Paolo Figliuolo, la Presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini, ha ribadito (con una lettera del 10 marzo scorso) che la rete di strutture sanitarie associate ad Aiop, distribuite capillarmente su tutto il territorio nazionale, in qualità di componente di diritto privato del SSN, è a disposizione per incrementare il numero di vaccini
Una possibilità che deriva loro dall'essere strutture sanitarie già operative per diventare centri di somministrazione alla popolazione.
Cittadini ha evidenziato che la particolare condizione delle strutture associate, componente del SSN, fa ritenere la partecipazione doverosa, dettata anche dalla volontà di continuare a contribuire alla gestione dell’emergenza sanitaria del Paese, nella consapevolezza dei principi di solidarietà e di servizio al territorio, che contraddistinguono da sempre l’impegno degli Associati Aiop.
Il Commissario Generale Figliuolo ha quindi convocato la Presidente Aiop lo scorso 30 marzo, per un confronto e per esaminare come la rete Aiop potrà contribuire fattivamente al piano di vaccinazione.
Il 25 marzo u.s., la Presidente Cittadini ha scritto a tutti i Presidenti regionali e delle PP.Aut. Aiop, per avere un riscontro rispetto alla disponibilità sul territorio e sulle vaccinazioni, anche in base ad accordi regionali già sottoscritti.
Nell’incontro del 30 marzo, è stato manifestato apprezzamento per la determinazione nel voler fare affidamento, anche, sulle strutture Aiop per ridurre al più presto gli effetti di diffusione del virus Sars-Cov-2. 
Poiché nelle prossime settimane è previsto l’arrivo di un quantitativo importante di dosi vaccinali, la Struttura commissariale ha chiesto di indicare su quali strutture poter fare affidamento e in quale misura, per mappare la potenzialità operativa di ciascuna, alla quale consegnare i quantitativi idonei di vaccini per la somministrazione alla popolazione.
La Presidente Cittadini ha, quindi, scritto nuovamente, il 31 marzo, con le integrazioni della circolare del 2 aprile, ai Presidenti delle Sezioni Aiop, chiedendo di effettuare al più presto una ricognizione sui nominativi delle strutture che vogliono diventare centri di vaccinazione e sul numero di vaccini giornalieri (o settimanali, nel caso in cui siano in grado di programmare l’attività di vaccinazione solo in alcuni giorni della settimana) che ogni struttura sarà in grado di somministrare, avvalendosi delle proprie risorse interne.
In seguito, uno specifico Accordo con la Sede nazionale Aiop costituirà il quadro di riferimento da applicare per mezzo di accordi operativi con le Sedi regionali.
Ancora una volta, e soprattutto in questo grave periodo emergenziale, l’Aiop dimostra così la sua presenza nel tessuto vivo del Paese, che certamente non potrà che avere un riflesso positivo sulla reputazione delle strutture associate e dell’intera Associazione.
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