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Consiglio Generale
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Consiglio Generale

24 febbraio 2021

In occasione del Consiglio Generale di Confindustria, che si è tenuto mercoledì 24 febbraio scorso, a cui ha partecipato il Presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini, sono stati affrontati diversi temi, quali:

- il nuovo quadro politico e le azioni di Governo
- proposte e priorità di Confindustria
- aggiornamento su lavoro e relazioni sindacali
- due temi organizzativi, quali la ricostituzione del Consiglio Generale per il biennio 2021-2023 ed il ripristino del rapporto associativo direttivo con Confindustria Ancora e Confindustria Pesaro-Urbino.

Il blocco dei licenziamenti, "giusto all'inizio dell'emergenza", "non può essere prorogato sine die. Dobbiamo fare una norma transitoria", altrimenti il blocco dei licenziamenti "diventa il blocco assunzioni", lo ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ribadendo la posizione dell'Associazione e sottolineando che "nessun imprenditore sta pensando allo sblocco dei licenziamenti per poter usufruire della possibilità di mandare a casa le persone. Tutt'altro".

Quanto alla norma transitoria, Bonomi ha rimarcato che "le aziende soggette a restrizioni per decreto o quei settori fortemente in crisi è corretto sostenerle con la cig Covid a carico della fiscalità generale a fronte del blocco dei licenziamenti. Le aziende che invece non hanno questi problemi potrebbero usare la cig ordinaria, che peraltro pagano le aziende, senza dover licenziare nessuno. Credo - ha proseguito - che questa sia una posizione di molto equilibrio, però dobbiamo dare anche un segnale alle imprese che si sta andando verso una normalizzazione, per consentire di avere quella tranquillità e serenità per fare investimenti e creare i posti di lavoro, perché sennò il blocco dei licenziamenti diventa il blocco assunzioni".

Il blocco dei licenziamenti, "giusto all'inizio dell'emergenza", "non può essere prorogato sine die. Dobbiamo fare una norma transitoria", altrimenti il blocco dei licenziamenti "diventa il blocco assunzioni", lo ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ribadendo la posizione dell'Associazione e sottolineando che "nessun imprenditore sta pensando allo sblocco dei licenziamenti per poter usufruire della possibilità di mandare a casa le persone. Tutt'altro".

Il Presidente di Confindustria è intervenuto rispetto anche alle dosi di vaccino anti-Covid "consegnate al nostro Paese, ne abbiamo utilizzato solo il 73%. Segno evidente che non è un problema di avere dosi. Il tema che mi preoccupa è la struttura logistica nella quale l'Italia sta dimostrando una forte carenza. Nel momento in cui quadruplicheranno l'arrivo di dosi, mi chiedo come saremo in grado di gestire il piano vaccinale".

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