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Il Piano strategico per la vaccinazione anti-Covid-19
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Il Piano strategico per la vaccinazione anti-Covid-19

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha presentato il 2 dicembre scorso le Linee guida del Piano strategico per la vaccinazione anti-Sars-Cov-2/Covid-19 (aggiornato con Decreto 2 gennaio 2021), elaborato dal Ministero della Salute, dal Commissario Straordinario per l’Emergenza, dall’Istituto Superiore di Sanità, da Agenas e Aifa.

Il Piano, approvato dal Senato e dalla Camera, prevede:
vaccinazione gratuita e garantita a tutti;
• oltre 215 milioni di dosi disponibili in base agli accordi stipulati, e dopo autorizzazione dell'Ema e dell'Aifa (stima aggiornata al 30 dicembre 2020);
• inizio della vaccinazione in Italia ed Europa (Vaccine Day) il 27 dicembre 2020;
identificazione delle categorie da vaccinare con priorità nella fase iniziale, limitata dalla disponibilità dei vaccini: operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani;
logistica, approvvigionamento, stoccaggio e trasporto, di competenza del Commissario straordinario;
governance del piano di vaccinazione, assicurata dal coordinamento costante tra il Ministero della Salute, la struttura del Commissario straordinario, le Regioni e Province autonome;
sistema informativo per gestire in modo efficace, integrato, sicuro e trasparente la campagna di vaccinazione;
farmacosorveglianza e sorveglianza immunologica per assicurare il massimo livello di sicurezza nel corso di tutta la campagna di vaccinazione e la risposta immunitaria al vaccino.

Ad oggi, molte delle strutture sanitarie e socio-sanitarie associate Aiop, con tempistiche diverse a seconda della regione di appartenenza, hanno già cominciato a somministrare il vaccino ai propri operatori sanitari, pur tra le note difficoltà di approvvigionamento.
Con l’autorizzazione di nuovi vaccini, che affiancheranno già quelli in uso nell’Unione europea, si porrà sempre di più il problema della somministrazione a tutta la popolazione.

Attualmente, il Presidente nazionale Aiop sta avendo diverse interlocuzioni di natura politica, al fine di comprendere in che misura le strutture associate potrebbero mettersi a disposizione del Paese, per fare “sistema” con tutti i protagonisti della Filiera Salute, garantendo la somministrazione del vaccino anti Covid-19 su tutto il territorio nazionale.

Il coinvolgimento delle strutture associate Aiop nelle attività vaccinali consentirebbe, fin da subito, di incrementare il numero di somministrazioni giornaliere, seguendo scrupolosamente le indicazioni relative alla necessità di dare priorità a specifiche categorie e operando in totale sicurezza.

A questo scopo, il Presidente Cittadini ha indirizzato una lettera ai Presidenti regionali Aiop – riportata in allegato - per conoscere la disponibilità delle strutture del proprio territorio ad essere inserite nel piano di vaccinazione nazionale, da declinare, poi dal punto di vista organizzativo, a livello regionale.

La centralità del paziente è sempre stata e deve continuare ad essere, in particolar modo in questo periodo di emergenza, la priorità per quegli imprenditori che hanno una mission aziendale: avere cura e prendersi cura degli altri.
Eseguire nel più breve tempo possibile la somministrazione del vaccino, rappresenterebbe una scelta etica, oltre che deontologica, mettendo così in sicurezza, non solo gli operatori sanitari e i pazienti più fragili ma, anche, tutti gli altri cittadini, garantendo al Paese di riprendere in tempi rapidi una normalità tanto attesa.

Un’opportunità che testimonierebbe, ancora una volta, l’importanza di una sempre maggiore integrazione delle componenti pubblica e privata del SSN, a beneficio di tutti gli italiani.

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