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Il Ministro Speranza incontra la Presidente Cittadini
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Il Ministro Speranza incontra la Presidente Cittadini

L’incontro lungo e connotato da reciproca riconoscenza per quanto fatto per il rinnovo del CCNL ha concentrato l’attenzione dei presenti sulle ulteriori possibilità da implementare per addivenire alla firma del contratto e sulle prospettive che, in un clima maggiormente disteso dal punto di vista politico e sindacale, si potrebbero dischiudere per la componente di diritto privato del SSN.
Il 5 agosto, il Ministro della Salute Roberto Speranza, accompagnato dal Capo di Gabinetto Goffredo Zaccardi, ha incontrato la Presidente nazionale Aiop Barbara Cittadini, il Vicepresidente Bruno Biagi, il Consigliere delegato Gabriele Pelissero e, il Direttore, Filippo Leonardi.
Il confronto ha investito, prioritariamente, la vicenda del rinnovo del CCNL per il personale dipendente non medico, che negli ultimi giorni ha visto la mobilitazione delle sigle sindacali presso tutte le sedi regionali Aiop e Aris, che ha avuto la massima manifestazione di protesta nella mattina del 5 agosto in piazza Montecitorio, a Roma.
La Presidente Cittadini, dopo aver ringraziato il Ministro per avere mantenuto tutti gli impegni politici ed istituzionali – in particolare intervenendo sul decreto fiscale di fine 2019, che ha ampliato i fondi per il finanziamento degli erogatori privati del SSN, congelati dal DL 95/2012 – ha dato atto, anche, dell’intensa attività del Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, che più volte, e sempre con maggiore insistenza, ha invitato i Presidenti delle Regioni ad adoperarsi per la concreta copertura del 50% dell’incremento contrattuale previsto, fino alla sua ultima lettera del 30 luglio, nella quale ribadisce ai suoi Colleghi Governatori “la preghiera di adottare ogni utile iniziativa per tradurre gli impegni assunti dalla Conferenza in atti concreti, concludendo a livello territoriale i necessari confronti con le Associazioni datoriali”.
Nonostante questi autorevoli interventi - ha evidenziato la Presidente Cittadini - l’attività legislativa, ma anche relazionale, delle Regioni appare ancora ingessata e, a volte, poco sensibile rispetto a questa tematica.
Ha informato il Ministro che proprio ieri è stato deliberato l’accordo della Regione Lombardia, ed è previsto nei prossimi giorni quello dell’Emilia Romagna e, in tempi brevi, anche quello della Sicilia.
In altre Regioni c’è stato qualche contatto, ma nella maggioranza delle Regioni neppure quello.
A fronte di questa situazione, da parte delle Associazioni datoriali c’è stato, invece, un grande impegno, prima nel pervenire ad un testo di pre-intesa, firmata il 10 giugno scorso con le OO.SS., e subito dopo nel sollecitare incontri con le Regioni, che avrebbero dovuto tradurre gli impegni presi in sede ministeriale e di Conferenza.
Quanto sopra non ha consentito di riunire il Consiglio nazionale Aiop, che statutariamente ha la competenza della ratifica della pre-intesa e, quindi, di mantenere gli impegni assunti per la data del 30 luglio per la ratifica, determinando la violenta protesta delle OOSS.
Il Ministro Speranza, che ha ascoltato con grande partecipazione le parole della Presidente Cittadini, ha, quindi, manifestato il suo disagio nell’apprendere lo stallo della vertenza ma, anche, la necessità che il percorso al quale egli stesso ha dato impulso a settembre 2019, come primo atto del suo mandato governativo, non si fermi proprio ora.
La mancata firma del CCNL del comparto sarebbe molto grave, soprattutto, in un momento storico, invece, particolarmente favorevole per la sanità italiana, nella quale la componente di diritto privato del SSN riveste un ruolo importante sia nei numeri che nella qualità.
La politica sanitaria italiana sta attraversando un momento di grande sviluppo, come non si vedeva da tanti anni, con una disponibilità economica che consente di ridisegnare i contorni del SSN del futuro.
La disponibilità, che a livello centrale è stata manifestata nei nostri confronti, deve essere favorita da relazioni sindacali serene e disponibili.
Per questo Governo e per la sua maggioranza non è politicamente praticabile promuovere politiche di sostegno della sanità di diritto privato del SSN a fronte di proteste delle parti sociali e politiche sul trattamento dei lavoratori del settore.
È quello che sta succedendo – ha dichiarato il Ministro – per lo schema di decreto di agosto, nel quale sono previsti 480 milioni di euro per la riduzione delle liste di attesa, e nel quale si vorrebbe chiedere la nostra partecipazione per la soluzione del problema.
Queste proposte, che oggi sono economicamente sostenibili, devono poterlo essere anche politicamente.
La componente di diritto privato del SSN deve avere lungimiranza in questo momento storico e cogliere le opportunità in questa fase espansiva della politica sanitaria, che vede un incremento di fondi senza precedenti.
La Presidente Cittadini ha messo in evidenza i vincoli statutari per la firma del CCNL e, soprattutto, la necessità di assicurare in concreto che gli impegni assunti siano rispettati da ogni regione e che il 50% che la parte pubblica si è impegnata a erogare pervenga, concretamente, nella disponibilità delle aziende associate Aiop per la firma del CCNL, e lo ha invitato a sollecitare Presidenti e Assessori regionali perché siano proattivi nell’intraprendere le trattative con i Presidenti regionali delle Associazioni datoriali.
Il Ministro Speranza ha assicurato il suo intervento in tal senso, affinché questi contatti inizino immediatamente, senza ulteriori indugi.
La Presidente Cittadini, nel ringraziare il Ministro per il suo intervento in queste ultime fasi della trattativa, ha poi rilevato alcune criticità che la categoria registra, a causa dell’emergenza sanitaria.
Le strutture ospedaliere che operano quali Covid-hospital si trovano, ancora oggi, a operare in una situazione di incertezza sulle determinazioni finanziarie di rimborso, mentre quelle no-Covid, che per la maggior parte hanno ripreso solo ora la loro attività, dopo un lungo periodo di sospensione di qualunque prestazione differibile, si trovano in una incertezza economica.
La corresponsione degli acconti mensili – confermati anche nella legge di conversione del decreto Rilancio – possono solo compensare un contingente bisogno di liquidità, ma per come sono stati concepiti, con il conguaglio a fine anno in base alle prestazioni effettivamente rese, diventano effimeri se non vengono trasformati in un rimborso a titolo risarcitorio.
Previsione, per altro, già stanziata dal Mef, come Vi abbiamo informati parecchio tempo fa.
Il Ministro Speranza ha ringraziato il Presidente Cittadini per la sua franchezza e tutta la delegazione Aiop, dando la sua disponibilità ad esaminare quanto detto e tutti gli altri temi, che possono consentire una crescita del settore, anche con un suo intervento al Consiglio Nazionale Aiop, per chiarire agli Associati Aiop le opportunità che si aprono e la necessità di una preliminare definizione della vicenda contrattuale stante la sua rilevanza sociale.
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