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Agevolare la transizione 4.0 nella sanità privata
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Agevolare la transizione 4.0 nella sanità privata

Webinar organizzato da Aiop Giovani - 20 luglio 2020 ore 17:30

Michele Nicchio, Presidente nazionale Aiop Giovani

Negli ultimi mesi il panorama delle agevolazioni e degli aiuti strutturali al settore si è arricchito notevolmente e, estendendosi anche a nuovi rilevanti soggetti beneficiari, è diventato di fatto una formidabile leva di accelerazione della digital transformation della sanità privata italiana.

Il mix di interventi e di strumenti finanziari a disposizione e che sono destinati a coesistere ancora per alcuni semestri, permette in questa finestra temporale di pianificare il rinnovo del parco tecnologico ed avviare piani di efficientamento dei processi. Azioni ideali per una politica di crescita sostenuta del comparto, in linea con una pressione crescente, della domanda di servizi sanitari e diagnostici di qualità.

L’intervento del dott. Roberto Mollica, advisor di Siemens Healthcare e di altri player del settore, erogatori di servizi sanitari, ha l’obiettivo di presentare tali opportunità nella corretta prospettiva di avviare o completare la transizione digitale 4.0, al fine di potenziare gli asset strategici dell’impresa e accelerare il suo percorso di crescita.

Il paradigma 4.0, applicato inizialmente all’impianto di produzione dei servizi clinici ed amministrativi, ma sempre più destinato a potenziare gli investimenti intangibili (competenze e coinvolgimento del personale, innovazioni, uso di tecnologie abilitanti, generazione di know-how e brevetti, sviluppo di data base e uso di big data, modelli organizzativi, processi Lean ecc..), deve essere attuato in una logica integrata e coerente con la politica di sviluppo innovativo dell’impresa. Va quindi sfatato il mito dell’intervento dello stato benefattore che concede, su beni tangibili, alti livelli di intensità agevolativa, per altro assai rari negli ultimi 30 anni di politica industriale.

Piuttosto, il piano transizione 4.0 va inquadrato come una vera spinta ad investire anche sugli asset immateriali, veri generatori di valore. Un approfondimento sul software embedded nelle apparecchiature diagnostiche e terapeutiche e sul cosiddetto software o applicazioni stand alone, - basati su algoritmi di artificial Intelligence e modelli di machine e deep learning, in diversi punti della catena del valore - servirà a meglio comprendere l’impatto delle normative sulle decisioni di investimento. Infatti, la consapevolezza della rilevanza degli asset intangibili in una impresa, significa utilizzare, con maggior determinazione e successo, la leva finanziaria per lo sviluppo competitivo.

L’opportunità è evidente, ma va colta con convinzione, avviando contestuali protocolli di efficientamento interno e di miglioramento dell’outcome clinico, anche attraverso l’adozione di strumenti di gestione dei dati per l’efficientamento (Stramlining operation management) il supporto alle decisioni diagnostiche e terapeutiche, l’enpowerment dell’organizzazione e della relazione con il paziente.

La legge di bilancio 2020 ed i decreti successivi conseguenti all’emergenza Covid-19, hanno ulteriormente potenziato le azioni di politica economica in atto, apportando nuovi strumenti a favore delle imprese sanitarie, anche a prescindere dall’impiego di risorse nelle operazioni Covid-19 come l’esenzione Iva per alcuni medical devices e DPI. Ulteriori benefici fiscali, garanzie pubbliche e sussidi alla generazione di modelli di business innovativi, completano un quadro già ricco e tendenzialmente “iper vantaggioso” soprattutto nelle aree del centro sud d’Italia.

Altri temi trattati dal relatore, riguarderanno gli aiuti alle start up innovative e alle scale up, veicoli di innovazione e agilità organizzativa e nuovi target di investimento anche per i corporate venture capital; aspetti applicativi per finanziare ed agevolare sistemi di analisi e laboratori ed operazioni di revamping e rigenerazione dell’usato di impianti complessi, affrontati con un approccio critico, evidenziando anche eventuali pratiche scorrette, tendenzialmente oggetto di contestazione da parte degli organi di controllo.
Concluderà l’intervento con un’analisi delle operazioni possibili di cumulo degli incentivi per le diverse aree del Paese ed una valutazione di convenienza ad operare un insieme coordinato di interventi, che consentano, attraverso una vera trasformazione digitale, un ritorno in termini di benefici, sia per l’impresa che per la comunità di stakeholder. I benefici comuni di tali interventi sono sintetizzabili in tre direzioni: efficienza dei processi, con conseguente riduzione dei costi ed aumento dei ricavi; riduzione degli errori; precisione e personalizzazione delle cure.

L’impianto agevolativo e finanziario che si può pianificare e preparare, è pertanto solo il primo step di un percorso virtuoso in grado di generare qualità, impatti sociali ed un alto ritorno sugli investimenti.

 

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