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La sanità privata spagnola esclusa dal processo di ricostruzione del Paese
L'assistenza sanitaria privata spagnola rappresenta il 3,4% del PIL del Paese e impiega oltre 266.000 professionisti
Niccolò de Arcayne, Ufficio Relazioni istituzionali ed internazionali
L'assistenza sanitaria privata, che rappresenta il 3,4% del PIL spagnolo e che impiega direttamente oltre 266.000 professionisti, ha richiesto tramite ASPE, l’Associazione di categoria che raggruppa l'80% del settore, la partecipazione alla Commissione per la ricostruzione sociale ed economica del Paese, dopo aver dato un contributo fondamentale nella lotta contro la crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia.
Gli ospedali privati hanno preso in carico l'assistenza sanitaria di oltre 25.000 pazienti ricoverati Covid-19 e hanno curato circa 1.200 pazienti in terapia intensiva, raddoppiando queste unità in aree come Madrid e Barcellona. Tutto ciò ha avuto luogo grazie ad una collaborazione totale e assoluta a partire dalla dichiarazione dello stato di emergenza, rimanendo a completa disposizione sia del Ministero della Salute che delle Comunità autonome. Tuttavia, la decisione del Congresso è che l'assistenza sanitaria privata non parteciperà a detta Commissione costituita dal Congresso dei deputati.