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Rapporto Crea, Aiop: “Fondamentale finanziare in modo adeguato il SSN”
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Rapporto Crea, Aiop: “Fondamentale finanziare in modo adeguato il SSN”

Il 15° Rapporto del Consorzio Crea Sanità dell'Università di Roma Tor Vergata, presentato alla Camera dei deputati, attesta l’aumento dei disavanzi regionali che, nel 2018, sono arrivati a circa 1,2 mld di euro; un aumento di disavanzo, che si era ridotto, in maniera consistente, per effetto dei Piani di rientro ma che, negli ultimi 2 anni, ha ricominciato a crescere. Viene messa in evidenza, anche, la carenza di personale, valutabile in almeno 96mila unità in meno rispetto a quante ne servirebbero per riequilibrare il sistema e per garantire una pronta risposta alla domanda di salute dei pazienti. Nell'ultimo anno, in base alle elaborazioni dell'indagine Crea su dati Istat, la spesa privata per consumi sanitari è cresciuta del +9%, con quella del meridione che si avvicina sempre più a quella delle Regioni settentrionali, malgrado abbiano un reddito procapite medio inferiore. È stato, inoltre, rilevato che la percentuale di coloro i quali si impoveriscono per curarsi e di coloro che rinunciano a farlo per motivi economici è pari al 5,8% delle famiglie, ed è di gran lunga superiore al Sud.
Quanto emerge dal Rapporto Sanità del Consorzio Crea Sanità dell'Università di Roma Tor Vergata, conferma quanto Aiop denuncia da tempo: il SSN va sostenuto, anche e soprattutto finanziariamente, perché si tratta di un elemento fondamentale per la tenuta del sistema economico e sociale del nostro Paese, al quale non si può rinunciare”. Così Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP, ha commentato i dati resi noti sullo stato del SSN e sull’abbandono delle cure da parte delle famiglie, aggiungendo che: “Non è ammissibile, in uno Stato moderno e civile come l’Italia, che si debba rinunciare a curarsi per problematiche finanziarie. Così come non è ammissibile avere una sanità che registra inaccettabili differenze, a volte macroscopiche, nell’erogazione delle prestazioni nei diversi territori. Da parte nostra c’è la disponibilità a garantire un responsabile contributo, affinché il nostro SSN possa essere in grado di dare una risposta puntuale, efficace ed efficiente alla domanda di salute della popolazione. Noi siamo una componente del SSN che si mette a disposizione del proprio Paese”.

 

 

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