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Il nuovo Piano sanitario 2019-2021

Pre-adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 635 del 8/5/2019

Il Piano sanitario 2019-2021, “Progetto per la Salute”, preadottato dalla Giunta regionale dell’Umbria lo scorso 8 maggio, è stato illustrato nel corso di un incontro che si è tenuto nella sede della Scuola di Pubblica Amministrazione di Villa Umbra a Perugia, alla presenza del presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, e dell’assessore regionale alla Salute, Antonio Bartolini che ha aperto i lavori con i direttori regionali Luigi Rossetti e Walter Orlandi.

Nel prossimo triennio, il Piano prevede di dover definire in modo puntuale le azioni da sviluppare per:
- mettere la salute al centro di tutte le politiche, non solo sanitarie, ma anche industriali, ambientali economiche, sociali;
- sviluppare una pianificazione strategica ed attuativa “concertata” con tutti gli stakeholder per perseguire scelte appropriate, basate su criteri di evidenza scientifica ed organizzativa;
- realizzare una forte integrazione tra i nodi della rete ospedaliera, valorizzando le eccellenze dei singoli presidi;
- migliorare l’integrazione tra ospedale, cure intermedie e cure primarie per rispondere in modo appropriato ai nuovi bisogni epidemiologici di salute;
- considerare la medicina di genere come pratica clinica routinaria sia nelle politiche di prevenzione, nelle cure primarie, sia in quelle specialistiche ed ospedaliere;
- promuovere azioni continue per valorizzare gli operatori ed i professionisti sanitari, tenendo anche conto delle skill individuali e mantenendo un “buon clima organizzativo”.

Obiettivo prioritario della Regione Umbria rimane pertanto il mantenimento di un sistema sanitario “universalistico in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza e quelli aggiuntivi previsti dalla normativa regionale a tutta la popolazione residente, senza distinzioni di genere, età, razza, reddito o lavoro.

Il Piano Sanitario rappresenta, quindi, per la Regione Umbria una grande sfida, particolarmente significativa nel momento attuale, così complesso e in evoluzione. La base di partenza è l’analisi dello stato attuale demografico ed epidemiologico della popolazione che vive in Umbria, con le sue caratteristiche di longevità, con l’aumento delle malattie croniche e la presenza di stili di vita non sempre appropriati, con una multiculturalità sempre più ricca e con la comparsa di un nuovo stato di povertà legato alle dinamiche lavorative, ma non solo.

Le aspettative di vivere più a lungo senza il peso degli anni e senza l’idea della fine sono sempre più pervasive nella popolazione, ma si scontrano con una profonda insicurezza che a volte trova conforto nel “consumo” di sanità e nel ricorso a prestazioni non necessarie.

Il Piano è articolato in 2 capitoli:
- nel primo si fa un approfondimento sul contesto di riferimento a partire dagli scenari attuali basilari per la pianificazione del triennio, si analizzano le performance del sistema per individuare le aree di miglioramento e si individua l’assetto istituzionale e le risorse a disposizione per gli obiettivi da raggiungere;
- nel secondo si individuano le politiche sanitarie per i 3 livelli essenziali di assistenza che delineano il progetto di salute.
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