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Valutare le performance dei sistemi sanitari

Una sfida e una necessità a parere degli esperti della Commissione

Alberta Sciachì, Responsabile Ufficio Rapporti internazionali

In seguito all’adozione delle conclusioni del Consiglio europeo relative a sistemi sanitari moderni e sostenibili, nel 2014 il Gruppo di lavoro per la sanità pubblica del Consiglio stesso presentò alla Commissione e agli Stati membri la proposta, favorevolmente accolta, di costituire un panel di esperti per studiare le performance di sistemi nazionali europei e sostenere i rappresentanti politici nell’identificare strumenti, metodologie, procedure e priorità adatti allo scopo. L’Expert Group on Health Systems Performance Assessment (HSPA), allora costituito, opera, dunque, su mandato dei Paesi dell’UE per analizzare le problematiche ritenute più importanti e il suo lavoro culmina ogni anno nella presentazione di un rapporto monotematico. Dopo aver esaminato le sfide relative alla qualità delle cure, all’assistenza integrata ed a quella primaria, gli esperti hanno pubblicato lo scorso marzo 2019 un report sulle metodologie idonee a valutare le performance dei sistemi sanitari.
Lo studio - intitolato “Tools and methodologies to assess the efficiency of health care service in Europe: an overviews of current approaches and opportunities for improvement” - parte dalla constatazione che attualmente le autorità nazionali competenti sono confrontate con il difficile compito di conciliare il costante incremento della spesa sanitaria con i limiti di budget, per garantire la sostenibilità a lungo termine dei sistemi sanitari. Essendo queste due problematiche difficilmente reversibili, un margine di manovra può essere ricavato da una migliore utilizzazione delle risorse disponibili, tanto più che dalle ricerche sta emergendo la constatazione oggettiva che circa il 20% della spesa sanitaria è classificabile come inefficiente o addirittura come puro spreco. Per tali ragioni, gli Stati membri sono stati disponibili a confrontare i loro diversi approcci sul tema dell’efficienza e ad incaricare gli esperti della Commissione a trarre conclusioni in materia, proponendo nuovi metodi per valutarla.
La questione è molto impegnativa perché, se la semplice definizione di efficienza come rapporto tra gli input e gli outcome risulta chiara, i limiti dei metodi di misurazione in uso e la scarsità di dati effettivamente disponibili rendono difficile, allo stato attuale, l’identificazione precisa delle fonti d’inefficienza e la conseguente riconfigurazione dell’allocazione delle risorse in base al principio “better value for money”. Il rischio è allora quello di progettare, in base ai dati parziali disponibili, azioni fondate su interpretazioni falsate, che possono arrecare danno ad altri aspetti fondamentali dei sistemi, quali l’equità di accesso e la qualità delle prestazioni.
In questo contesto generale, lo studio dell’HSPA si articola in tre capitoli: il primo è dedicato ai concetti teorici basilari per la misurazione dell’efficienza, il secondo ad una panoramica delle esperienze nazionali, il terzo al monitoraggio dell’efficienza stessa. Partendo dall’analisi approfondita delle strategie più efficaci per incrementare l’efficienza dei servizi, le conclusioni (al quarto capitolo) presentano le opportunità per gli Stati membri di progettare iniziative ed interventi efficaci.
Le strade per futuri miglioramenti individuate dal report e percorribili grazie al perfezionamento degli strumenti e dei metodi di valutazione dell’efficienza sono: aumentare la qualità e la granularità dei dati relativi ai costi, affinare la misura degli outcome, estendere il campo della misurazione dell’efficienza anche al di fuori delle cure ospedaliere, comunicare i risultati con particolare attenzione ai destinatari politici, manager, clinici e cittadini. L’area della comunicazione ai soggetti interessati riveste un’importanza strategica, in quanto costituisce una via importante per superare il gap informativo tra i ricercatori ed i politici, al fine di trasferire i risultati delle analisi tecniche in concrete opzioni politiche evidence-based.

In allegato il testo completo del report.
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