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Carlo Stefenelli riconfermato Presidente
Rinnovato il Consiglio Direttivo di AIOP della provincia di Trento per il triennio 2019-2021
Si è riunita, in data 9 gennaio 2019, l’assemblea annuale dell’Associazione Italiana dell’Ospedalità Privata della provincia di Trento.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti delle case di cura Villa Regina di Arco, Solatrix di Rovereto e Villa Bianca di Trento, con la gradita presenza del neo-Assessore alla Salute della Provincia Stefania Segnana accompagnata dal Dirigente dott. Michele Bardino.
È stata illustrata la realtà ospedaliera privata del Trentino con un numero di dipendenti e di posti letto di assoluto rilievo e che contribuisce al mantenimento di elevati livelli occupazionali nel terziario e di una adeguata e qualificata risposta alla domanda di salute ed assistenza di pazienti sia trentini che extraprovinciali.
Si è discusso sull’attività svolta dalle case di cura nel corso del 2018 evidenziando il ruolo strategico ricoperto dalle stesse, nell’ambito del Servizio Sanitario Provinciale, nel ridurre il passivo della mobilità interregionale legato alla scarsa attrattività sui pazienti di provenienza extraprovinciale degli ospedali pubblici trentini.
Le case di cura hanno tutte dimostrato, in virtù della qualità del lavoro svolto, una forte capacità di attrazione dei pazienti extraprovinciali. Notevole anche il ruolo svolto nell’attività ambulatoriale specialistica che ha determinato un contenimento del fenomeno delle lunghe liste d’attesa. (Si allegano alcune slides in power point sulla mobilità interregionale e sul ruolo svolto dalle case di cura trentine).
Si è poi proceduto al rinnovo del Consiglio Direttivo di A.I.O.P. della provincia di Trento per il triennio 2019-2021: Presidente è stato confermato il dott. Carlo Stefenelli, Vicepresidente il dott. Lorenzo Saiani, Tesoriere e Segretario il dott. Claudio Toller, consigliera con delega alle attività riabilitative la dottoressa Antonella Guarnati.
L’Assessore Segnana ha ribadito l’interesse del governo provinciale per il mantenimento di un sistema sanitario in cui pubblico e privato accreditato contribuiscano al mantenimento di elevati livelli qualitativi nell’offerta di prestazioni sanitarie. Si è concordato sulla necessità di garantire un’adeguata qualità e quantità di prestazioni sanitarie, soprattutto nel campo della specialistica, nelle sedi ospedaliere delle valli anche attraverso una rotazione dei medici specialisti provenienti dagli ospedali centrali e con disponibilità dei privati ad integrare le strutture pubbliche.