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Nuova rete ospedaliera
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Nuova rete ospedaliera

DGR n. 47/22 del 25.9.2018 e DGR n. 59/1 del 4.12.2018

Andrea Pirastu, Presidente Aiop Sardegna

Dopo un lungo iter, iniziato nel 2014, la Giunta Regionale (delibera n. 47/22 del 25.9.2018 e delibera n. 59/1 del 4.12.2018 allegate) ha varato la nuova rete ospedaliera relativa all’offerta assistenziale degli Ospedali pubblici e privati.
I posti letto delle strutture private accreditate sono stati attribuiti tenuto conto delle richieste delle singole strutture e la diminuzione dei posti letto è stata oggetto di una concertazione che ha avuto un esito positivo.
Il limite previsto dalla legge 7 agosto 2014, n. 135 è stata rispettato e nella programmazione la dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente utilizzati a carico del Servizio Sanitario Regionale non supera i 3,7 posti letto per mille abitanti di cui 0,7 per la riabilitazione e lungodegenza post-acuzie. Le Case di Cura operative in Sardegna vengono definite, nella nuova rete ospedaliera, presidi ospedalieri di completamento e sono le seguenti:
1) Casa di Cura Sant’Antonio s.p.a (posti letto 115)
2) Casa di Cura Sant’Anna s.r.l. (posti letto 74)
3) Casa di Cura Villa Elena s.r.l. (posti letto 73)
4) Kinetika s.p.a. (posti letto 223)
5) Nuova Casa di Cura s.r.l. (posti letto 94)
6) Casa di Cura Madonna del Rimedio s.p.a. (posti letto120)
7) Casa di Cura Tommasini s.p.a. (posti letto 69)
8) Policlinico Sassarese s.p.a (posti letto 88)

I posti letto complessivi sono 856 divisi nelle seguenti specialità:
- Chirurgia generale 82
- Ortopedia 105
- Ginecologia 42
- Urologia 59
- Geriatria 58
- Oculistica 22
- Otorinolaringoiatria 20
- Chirurgia Maxillo Facciale 3
- Cardiologia 17
- Gastroenterologia 2
- Medicina 61
- Neurologia 8
- Day Hospital multidisciplinare 15
- Day Surgery multidisciplinare 46
- Lungodegenza 128
- Riabilitazione intensiva (cod. 56) 188

Per quanto riguarda i posti letto pubblici la Giunta Regionale non ha portato a termine la rivoluzione annunciata ma comunque ha effettuato alcuni accorpamenti di strutture pubbliche doppione nonostante la protesta di alcuni territori.
Nella rete ospedaliera permane la presenza, per ora virtuale, del Mater Olbia con ben 202 posti letto. Peraltro la struttura non è stata ancora completata ed ha iniziato solo alcuni giorni fa una ridotta attività ambulatoriale. Come già più volte rimarcato (vedi Inform@iop 10.7.2014 - 6.8.2014 - 22.10.2015 - 21.6.2016 - 14.9.2017 - 19.10.2017) la vicenda Mater Olbia vede l’Ospedalità Privata, che opera da oltre sessant’anni in Sardegna, messa in secondo piano rispetto alla nuova struttura del Qatar per la quale sia il Governo Regionale che quello Nazionale hanno confezionato una legislazione ad personam che supera tutto a partire dalla famigerata spending review che dal 2012 ha ingessato i tetti di spesa del privato accreditato.

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