Il prolungamento del soggiorno di pazienti nelle strutture ospedaliere private

Lettera RER 617714 del 07.10.2018

Bruno Biagi, Presidente regionale

Come preannunciato, la Regione ha proceduto ad approvare una apposita nota, come in oggetto, per approvare linee guida concernenti il prolungamento del soggiorno di pazienti nelle strutture ospedaliere private, denominato “soggiorno complementare in ambiente ospedaliero”. Come vedrete, la nota fissa abbastanza minuziosamente le caratteristiche di tale soggiorno e le precauzioni da osservare; mentre spetta alle strutture fissare le condizioni della permanenza in termini economici. E’ opinione del Direttivo AIOP che sarebbe cosa gradita e utile per l’immagine della nostra compagine fissare condizioni economiche per un giorno di permanenza di carattere simbolico, fino alla gratuità, trattandosi in definitiva di una facilitazione che permette in molti casi di superare le problematiche concernenti i casi trattabili in day surgery. La nota parla apertamente di un soggiorno che “di norma si conclude nelle 24 ore successive all’accesso”. Altra cosa è un periodo prolungato di permanenza, richiesto dal paziente come una sorta di convalescenza, che sempre in caso di “paziente tecnicamente dimettibile” può, a nostro avviso, essere concesso anche non gratuitamente a fronte dell’apertura di un ricovero non a carico del SSN, con compilazione della cartella clinica e della SDO. Si ritiene infatti che tale forma di autorevole avvallo alla possibile permanenza possa costituire un utile elemento alla possibile configurazione di soggiorni protetti anche più lunghi, svolti come si diceva sopra con apertura di un ricovero “non a carico SSN”, confortati da richieste dei pazienti collegate a condizioni sociali, personali e famigliari, sempre più frequenti nelle nostre strutture vuoi nei casi fuori regione, vuoi in casi di convalescenze problematiche.