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Legge Gelli. Medici e strutture sanitarie affrontano il risk con la formazione
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Legge Gelli. Medici e strutture sanitarie affrontano il risk con la formazione

Entrata in vigore un anno fa, la Legge Gelli è ad oggi ancora in attesa della piena attuazione. All’appello mancano ancora i tre decreti attuativi, legati alla sfera assicurativa, attesi con forte interesse dagli operatori sanitari. Solo pochi giorni fa si è registrato in tal senso, un altro appello: quello del segretario della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e dei Chirurghi) Roberto Monaco che in una intervista all’Adnkronos ha auspicato una imminente ripresa dei lavori, su cui ha influito la conclusione della XVII Legislatura e la recente tornata elettorale. Preoccupazioni largamente condivise dal mondo sanitario che vedeva nel nuovo dispositivo di Legge l’occasione per riequilibrare il rapporto medico-paziente con un quadro normativo di riferimento più organico sia per i professionisti sia per le aziende sanitarie.
In attesa che l’iter attuativo della Legge riprenda, la formazione – elemento centrale della norma che regola la responsabilità professionale in ambito sanitario – continua ad avere un ruolo chiave.
Il provider Ecm 2056 Sanità in-Formazione, in partnership con Consulcesi Club, proprio per rispondere alla crescente richiesta formativa, ha ulteriormente arricchito la collana dei corsi a tema risk management. Un esempio della tipologia di corsi messi a disposizione è fornito da quello sulla responsabilità professionale nel distretto testa collo e i cambiamenti apportati dalla legge Gelli, corso di cui il responsabile scientifico è Marco De Vincentiis, Direttore UOC ORL presso l’Azienda Policlinico Umberto I di Roma; o ancora quello sul rischio clinico e l’attuazione della legge Gelli unitamente a quello sulla Clinical governance che affronta la tematica dalla gestione del rischio clinico al miglioramento della qualità, corsi che vedono Paola Frati in qualità di responsabile scientifico, professore ordinario di Medicina legale presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. È titolare di numerosi insegnamenti di medicina legale, bioetica e deontologia. Un altro esempio è dato dal corso sulla prova del danno alla salute incentrato sulle novità apportate dalla legge Gelli al ruolo della consulenza tecnica d'ufficio, corso che ha come responsabile scientifico Francesca Toppetti, avvocato del Foro di Roma, autrice di numerosi libri in tema di responsabilità sanitaria ed esperta di diritto sanitario. Ha partecipato in qualità di relatrice a numerosi convegni sul tema e partecipato come insegnante a corsi di master di formazione specifica per avvocati.
«La Legge n. 24 del 2017, conosciuta come legge Gelli – commenta Alessandra Zucchiatti, Responsabile FAD/ECM di Sanità in-Formazione – ha riformato il delicato settore della responsabilità sanitaria, introducendo importanti novità in tema di rischio clinico. La qualità della documentazione sanitaria, l’audit clinico, le linee guida, le novità in tema di responsabilità, insieme alla trasparenza dei dati relativi al contenzioso e agli eventi avversi, sono solo alcuni dei temi trattati dai corsi proposti da Sanità in-Formazione. Come provider erogatore di corsi di formazione vantiamo un comitato scientifico multidisciplinare composto da professori di livello che si distinguono per la loro eccellenza e che ci permettono di diversificare l’offerta formativa arrivando a erogare fino a 150 differenti corsi, mantenendo altissimi standard qualitativi. Elementi che ci posizionano tra i migliori provider a livello nazionale, specializzato nella formazione a distanza (Fad)».

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http://www.corsi-ecm-fad.it/catalogo-corsi
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