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Lectiones di anca e ginocchio
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Lectiones di anca e ginocchio

Il dottor Perazzini a Palermo e Pisa

Enrico M. Andreoli, Giurista sanitario


Palermo (ottobre 2017)
Dal 20 al 23 ottobre 2017, nel contesto della Fiera del Mediterraneo di Palermo, ha avuto luogo il 102° Congresso della Siot (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) dal titolo “Le infezioni in chirurgia ortopedica. Le fratture complesse dell’arto superiore”.
Nella kermesse siciliana ha preso parte, in rappresentanza della Clinica San Francesco di Verona, Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, il quale, nel contesto di una seduta dedicata alla robotica (con annessi resoconti sullo stato dell’arte aggiornato al settembre 2017 e sulla tecnica ed i risultati della makoplastica parziale di ginocchio e di anca) ha presentato una relazione incentrata sulla sua copiosa esperienza maturata presso la struttura veronese a partire dal 2011.
Nel panorama nazionale, la casistica della clinica rappresenta oltre il 50% e costituisce una delle più importanti a livello internazionale. "Ho puntualizzato i motivi per cui la utilizzo" commenta l’ortopedico scaligero "ossia i vantaggi che la metodica può dare sia per il ginocchio che per l’anca. Vale a dire la minore invasività, la precisione e la ripetitività dell’impianto, il perfetto bilanciamento legamentoso del ginocchio e muscolare nell’anca, il più rapido recupero funzionale, la minore ospedalizzazione con minore costo sociale. Ho esposto inoltre le indicazioni in cui la utilizziamo, risultando più ampie rispetto al passato in virtù dell’esperienza acquisita e degli ottimi risultati ottenuti".

Pisa (dicembre 2017)
Venerdì 1 dicembre e sabato 2 dicembre 2017 ha avuto luogo presso l’Università di Pisa il Congresso “Iors 2017 – Medicina rigenerativa e nuove tecnologie in chirurgia ortopedica – Focus sulle Nanotecnologie” organizzato annualmente dalla Società Italiana di Ricerca in Ortopedia e Traumatologia, con la partecipazione di Siot, Accademia Universitaria di Ortopedia e Traumatologia, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Caos (International Society for Computer Assisted Orthopaedic Surgery) e la European Orthopaedic Research Society.
I temi sviluppati nel corso dell’evento sono stati la medicina rigenerativa e le nuove tecnologie nella chirurgia ortopedica (ricostruttiva, sostitutiva ed oncologica), con una particolare attenzione alle nanotecnologie.
Queste ultime vengono considerate la tecnologia più importante del XXI secolo ed anche negli ambiti sovramenzionati può offrire soluzioni terapeutiche basate sull’utilizzo di una nuova generazione di biomateriali nanostrutturati e/o di nanoparticelle in grado di creare un microambiente favorevole per la rigenerazione tissutale. L’obiettivo del Congresso era quello di offrire una panoramica sullo stato della ricerca relativa a nuove terapie rigenerative e nuove tecnologie in ortopedia, attraverso la presentazione dei risultati degli studi clinici provenienti dalle più importanti scuole ortopediche italiane.
In tale alveo – nella cornice di uno degli Atenei più antichi d’Italia ed Europa - si è inserita la partecipazione di Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia della Clinica San Francesco, all’interno della II° sessione denominata “Chirurgia robotica, stampa 3D e tecniche Psi” con l’intervento dal titolo “Sostituzione protesica dell’anca con tecnica robotica” in tandem con Caos, la sovracitata società riunente la chirurgia computer assistita.
Il medico di Via Monte Ortigara ha esposto la propria esperienza sull’uso della robotica Mako nella chirurgia protesica dell’anca con un breve excursus iniziale sullo stato dell’arte nella robotica in Italia e nel mondo, seguito da una descrizione dettagliata sul funzionamento del sistema e sulle potenzialità e sui risultati ottenibili, derivanti dal quinquennale bagaglio maturato in tale ambito.
L’evento, oltre ad aver trattato gli argomenti citati della medicina rigenerativa (es: staminali) e delle nanotecnologie, si è soffermato altresì sui sistemi protesici customizzati, vale a dire creati ad hoc per il singolo paziente e già utilizzati in casi selezionati dal dottor Perazzini.

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