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AiopMagazine n° 6 - luglio 2013
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AiopMagazine n° 6 - luglio 2013

Compagni di viaggio per il Ssn

EDITORIALE - di Gabriele Pelissero

Nell’Assemblea di fine maggio, a Roma, è stato bello incontrare tanti soci Aiop. E’ stata l’occasione per “ritrovarsi”, amici ormai da tanti anni, ma anche con chi solo da poco condivide l’appartenenza a questa Associazione.
Ma è stato anche un appuntamento per “riconoscersi” compagni di viaggio nella medesima strada, di cui insieme abbiamo definito le tappe di breve e lungo periodo. Abbiamo capito quanto sia importante un ritorno ad una governance politica che guardi lontano, che sia propositiva e non spettatrice passiva di quello che si vorrebbe far passare per un inesorabile declino.
Nel nostro settore – con la presentazione del libro “La spesa sanitaria italiana. Quel che si vede, quel che non si vede” (IBL, 2013) - abbiamo evidenziato al governo tre obiettivi.
Il primo è quello di interrompere con decisione la politica dei tagli lineari nella sanità. Ha certamente ragione il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni quando dice (Assemblea di Assonime, 13 giugno 2013) che ci sono ancora troppi sprechi in sanità, solo che nessuno è ancora stato capace di introdurre meccanismi in grado di discernere il grano dal loglio, ciò che è reale offerta sanitaria dagli sprechi. E comunque, non si colpiscono gli sprechi con un taglio rosso sui conti finali.
Il secondo obiettivo è quello che abbiamo chiamato la “restaurazione” della riforma sanitaria del 1992, soprattutto in quegli aspetti che favorivano atteggiamenti virtuosi, come l’introduzione di meccanismi di competizione, come il pagamento a DRG sia per gli erogatori privati che per quelli pubblici. Riteniamo che questa sia la principale causa dell’ingessamento di un settore troppo autoreferenziale per avere il coraggio di un confronto aperto, a beneficio dei cittadini, anche se ovviamente regolato da Stato e Regioni.
Il terzo obiettivo è l’accettazione di un’autorità terza nei controlli del sistema, che guardi all’equilibrio tra qualità dei servizi e conti pubblici senza condizionamenti e la trasparenza della pubblica amministrazione, a partire dai bilanci delle ASL e delle Aziende ospedaliere pubbliche. Ne parliamo ormai da tanti anni, ma la sua istituzione ora diventa necessaria per la sopravvivenza del sistema.
Sappiamo che non basta aver posto questi obiettivi per aver risolto i problemi. Ma aver posto le mete è già un vantaggio.
Ci auguriamo di trovare interlocutori coraggiosi, onesti che vogliano lavorare per il Servizio Sanitario Nazionale.


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