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Agenas e Aiop presentano il Rapporto sulla qualità degli outcome clinici negli ospedali italiani
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Agenas e Aiop presentano il Rapporto sulla qualità degli outcome clinici negli ospedali italiani

Una valutazione comparativa delle strutture ospedaliere elaborata sulla base del livello di aderenza agli standard qualitativi e quantitativi disponibili

Dopo 4 anni di produzione interna, abbiamo presentato, la prima edizione del Rapporto sulla qualità degli outcome clinici negli ospedali italiani realizzata con la collaborazione di quella realtà che più di tutte è deputata a misurare la qualità delle performance delle strutture ospedaliere italiane.

Presentare insieme ad Agenas - dopo due anni di proficua collaborazione -,  quella che potremmo definire la sintesi di questa partnership, è la dimostrazione che il nostro lavoro non solo è continuato, ma si è rafforzato nel dialogo e scambio costanti con le Istituzioni e tutti gli stakeholder del SSN

Aiop, sin dalle prime pubblicazioni del Programma Nazionale Esiti (PNE), ha compreso le potenzialità di uno strumento che, ancora oggi, rappresenta il massimo tentativo di introdurre elementi di razionalizzazione della rete ospedaliera ispirati a criteri evidence-based. Abbiamo studiato il PNE. Ci siamo confrontati con i suoi risultati.

Abbiamo cercato di farlo “nostro” nell’orientare le strategie aziendali, tanto a livello di management quanto a livello di pratiche cliniche.

E, da due anni, abbiamo deciso di intraprendere questo percorso proprio con l’organo tecnico-scientifico che sviluppa ed elabora le stime di esito.

Oggi il Rapporto ha una firma terza, neutrale e istituzionale. Osserverete degli elementi di continuità, che ci consentono il confronto temporale con le edizioni precedenti ma, anche, nuovi contenuti.

Il Rapporto che presentiamo oggi, ad esempio, pur conservando come impostazione di fondo la comparazione tra le strutture di diritto pubblico e quelle di diritto privato, approfondisce il tema della variabilità, andando al di là della distinzione in base alla natura giuridica delle strutture e valutando l’eterogeneità interna a ciascuna componente.

Altra novità è l’introduzione di elementi interpretativi, che guidano il lettore nella lettura del dato che – ricordiamo – non è mai univoca.

In questa edizione, soprattutto, è stata perfezionata la metodologia di analisi, con una sinergia virtuosa tra l’Ufficio PNE e l’Ufficio Studi Aiop, per la quale desidero ringraziare il Dott. Baglio, la Dott. Davoli e la Dott. Basiglini. 

Questo dimostra che non temiamo la valutazione e non sfuggiamo alla comparazione ma, al contrario, abbiamo bisogno di dati scientificamente validati per conoscere il livello di qualità che offriamo ai nostri pazienti.

Conoscenza, questa, che ci consente di identificare i punti di forza da potenziare e le criticità da superare in un’ottica di miglioramento continuo.

William Edwards Deming diceva che “senza dati sei solo un’altra persona con una opinione” e Aiop - sia nello sforzo interno di mettere a disposizione dei propri associati tutti gli strumenti utili per rendere più efficiente e più efficace il proprio contributo alla salute pubblica, sia nel dialogo costante con i decisori politici – mette al primo posto le evidenze, unico baluardo per orientare la gestione e la riforma del sistema sanitario secondo criteri oggettivi.

Presenteremo, oggi, solo una breve sintesi del Rapporto Agenas-Aiop e posso, con malcelato orgoglio, anticipare che la componente di diritto privato si distingue – nella maggior parte delle aree cliniche valutate - per livelli alti o molto alti di aderenza agli standard di efficacia e di appropriatezza.

Al contempo, non sottovaluto il dato di variabilità interna alle strutture di natura giuridica privata che ci deve spingere a identificare, innanzitutto al nostro interno, le determinanti della qualità e le leve di miglioramento, mettendo a fattor comune le buone pratiche.

Desidero rinnovare pubblicamente i ringraziamenti, a nome di Aiop tutta e miei personali, per la collaborazione e, pochi giorni fa, suggellata attraverso la firma di una nuova Convenzione biennale.

È con estremo piacere che vi informo che, non solo abbiamo dato conferma agli ambiti di collaborazione precedenti, ma abbiamo esteso la sinergia ad altri temi di interesse per la nostra associazione e per il SSN tutto, come la valutazione delle liste d’attesa e del relativo impatto in termini di salute.

Continueremo, dunque, a lavorare insieme, Agenas e Aiop, nell’obiettivo ultimo di realizzare un SSN davvero universale, sempre più in grado di rispondere ai bisogni di tutta la popolazione e dove l’equità sia declinata verso l’alto.

Barbara Cittadini 

 

A questo LINK il testo integrale del Rapporto

A questo LINK la Rassegna stampa 

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