Dl Aiuti-ter. Barbara Cittadini: "Governo equo nei confronti delle componenti del SSN"

Il Consiglio dei Ministri lo scorso 16 settembre ha varato il Dl Aiuti- Ter, un provvedimento contenente misure per fronteggiare i rincari dell’energia e l’aumento dei costi delle materie prime

Il Consiglio dei Ministri del 16 settembre u.s. ha approvato il c.d  nuovo "Decreto Aiuti-ter" recante ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). 

Dalla bozza del decreto, circolata a mezzo stampa, emerge la presenza di una disposizione che prevede la possibilità per le regioni di attribuire alle strutture private accreditate e contrattualizzate, anche in deroga al limite di cui al Dl 95, un contributo una tantum, a valere sulle risorse messe a disposizione in proporzione al costo complessivo sostenuto nel 2022 per utenze di energia elettrica e gas, a fronte di apposita rendicontazione da parte della struttura interessata e ferma restando la garanzia dell’equilibrio economico del Servizio sanitario regionale.

Di seguito riportiamo il comunicato stampa della Presidente Nazionale di Aiop Barbara Cittadini

“Il Dl Aiuti-ter, finalmente, riconosce ad entrambe le componenti del SSN, a prescindere dalla natura giuridica di erogatore pubblico o privato, il diritto di accedere alle risorse stanziate dal governo per fronteggiare i rincari dell’energia elettrica, del gas e delle materie prime”.

Lo dichiara in una nota Barbara Cittadini, Presidente nazionale di Aiop, Associazione Italiana Ospedalità Privata.

“Quanto stabilito dall’esecutivo – dice ancora Cittadini -, è un grande segno di attenzione. Dobbiamo, però, comunque evidenziare che i 400 milioni destinati alla Sanità con il decreto varato oggi, anche in relazione al fabbisogno rilevato dalla Conferenza delle Regioni, coprono solo una esigua parte degli aumenti che le strutture stanno affrontando da mesi.

Si tratta di un contributo una tantum a valere sulle risorse messe a disposizione in proporzione al costo complessivo sostenuto nel 2022 per utenze di energia elettrica e gas a fronte di un’apposita rendicontazione da parte della struttura interessata”.

La Presidente di Aiop, quindi, conclude: “Il testo del decreto prevede che le risorse vengano suddivise tra le Regioni e le Province autonome, anche in deroga al limite imposto dal Dl 95. Auspichiamo che si possa, comunque, procedere nell’immediato alla conversione del decreto-legge e alla successiva adozione dei decreti attuativi, così da poter sostenere le strutture del Ssn a prescindere dalla loro natura giuridica".

Ecco le principali misure del decreto-legge:

• Stanziamento di 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, suddiviso tra le regioni e province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese RSA e strutture private.
• Aliquote del 40% per gli energivori e del 30% per le imprese più piccole 
• Garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette
• Bonus una tantum di 150 euro per chi percepisce redditi inferiori a 20.000 euro lordi
• 100 milioni di euro a favore delle aziende del trasporto pubblico locale 
• Contributi economici per le scuole paritarie
• In attuazione del PNRR, norme per la realizzazione di nuovi alloggi universitari e modifiche alla disciplina degli Istituti Tecnici Superiori
• Revisione in senso restrittivo della disciplina in materia di delocalizzazioni, con aggravio delle sanzioni.
• Contributi in favore dello sport, del mondo della cultura (in particolare cinema e teatri) e del terzo settore. Istituito un fondo di 120 milioni l'anno, di cui 100 da fondi gestiti dal ministro per le Disabilità per gli enti che gestiscono servizi per la disabilità

In allegato la bozza del decreto legge licenziato dal Consiglio dei Ministri.

A questo link potete leggere la Rassegna stampa