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Barbara Cittadini a Coffee Break: “Strutture sanitarie a rischio se non assimilate alle energivore”
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Barbara Cittadini a Coffee Break: “Strutture sanitarie a rischio se non assimilate alle energivore”

Nella puntata del 7 settembre, il giornalista Andrea Pancani ha ospitato su La7 la Presidente nazionale Aiop, il Ministro Elena Bonetti, il Professore Gianfranco Pasquino, il Sottosegretario Gianmarco Centinaio e il Direttore Luciano Fontana

Da una prima analisi condotta tra le strutture associate ad Aiop è emerso come i costi dell’energia elettrica e del gas siano più che triplicati rispetto allo scorso anno.

Un dato allarmante che la Presidente nazionale Aiop Barbara Cittadini ha riportato in diretta, nel corso della trasmissione Coffee Break andata in onda su La7 mercoledì 7 settembre, e che mette in seria difficoltà tutta la rete di strutture ospedaliere di diritto privato.

Barbara Cittadini, intervistata dal conduttore Andrea Pancani, ha evidenziato come gli ospedali privati accreditati, per quanto componente integrante del Servizio sanitario nazionale, non siano stati considerati tra i destinatari del primo decreto Aiuti, che stanziava 200 milioni di euro allo scopo di contribuire ai maggiori costi per gli enti del Servizio sanitario nazionale determinati dall'aumento dei prezzi delle fonti energetiche.

Un aiuto, questo, di per sé largamente insufficiente a coprire un incremento dei costi che, le regioni hanno stimato, supera il miliardo e mezzo.

La sanità, quindi, almeno per un’ora è tornata centrale nel dibattito pubblico, con gli interventi sul tema del Ministro Elena Bonetti, del Professore Gianfranco Pasquino, del Sottosegretario Gianmarco Centinaio e del Direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana.

Nel corso della trasmissione, inoltre, la Presidente nazionale Aiop ha avuto l’opportunità di spiegare il fondamentale contributo della componente di diritto privato del SSN, che eroga il 25% di tutte le prestazioni e dei servizi ospedalieri resi alla popolazione, e che, tuttavia, ha tariffe nazionali bloccate da dieci anni ed è fortemente depotenziata dal tetto di spesa imposto dalla spending review del 2012.

Barbara Cittadini ha, altresì, evidenziato come gli investimenti fatti in questi anni in sanità, in termini di risorse, non possano essere dispersi: "Dal Documento di Economia e Finanza 2022, che ci offre un quadro piuttosto preciso sulle previsioni di spesa in ambito sanitario, si rileva una nuova riduzione della spesa in termini di Pil che, nel 2025, sarà indicativamente al 6,2% e avrà un valore inferiore a quello del 2019".

Un dato, questo, rispetto al quale la Presidente ha rinnovato preoccupazione tanto per la gestione delle onerose progettualità previste dal PNRR, tanto per la risoluzioni di fenomeni drammatici - e, purtroppo, presenti da ben prima dell'emergenza sanitaria - quali le lista d'attesa, la mobilità sanitaria non fisiologica e la rinuncia alle cure.

La Presidente Cittadini, per tale ragione, ha lanciato un altro monito: “Il caro energia sta travolgendo il sistema produttivo e dei servizi del Paese e, in particolare, la sanità".

Chiediamo, pertanto, che la definizione degli strumenti necessari per affrontare questo problema diventi una priorità assoluta nell’agenda politica.

Gli aiuti, attualmente, previsti per contrastare il rincaro dei prezzi di energia elettrica e gas, escludono gli ospedali accreditati di diritto privato del SSN, i cui costi di gestione stanno diventando insostenibili.

In una situazione di questo genere, - puntualizza Cittadini - si rischia davvero di trovarsi costretti a limitare servizi e prestazioni di cura”.


In allegato la rassegna del comunicato stampa.

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