Barbara Cittadini al Governo: “Si intervenga con urgenza per aiutare le strutture di diritto privato a sostenere gli oneri energetici”

La Presidente nazionale Aiop scrive all’Esecutivo che, per quanto dimissionario, sta lavorando al Dl Aiuti-bis

L’Aiop, nella persona della Presidente Barbara Cittadini, pur conscia della complessa congiuntura politica nella quale l’Esecutivo è chiamato ad operare, ha scritto nuovamente al Premier Draghi e ai Ministri competenti, in merito all’annunciata adozione del decreto Aiuti-bis.

Il perimetro degli “affari correnti”, infatti, vede Chigi impegnato nel fronteggiare le emergenze nazionali, tra le quali non è possibile non annoverare il nodo sul caro-energia, che dal 24 febbraio di quest’anno, con l’invasione dell’Ucraina, è diventato ancor più rilevante.

“Le drammatiche conseguenze del caro-energia - si legge nella missiva che alleghiamo – naturalmente hanno effetti dirompenti anche sulle strutture di diritto pubblico e di diritto privato del SSN che, dopo essere state in prima linea, per oltre due anni, nella lotta al Covid, assicurando quotidianamente il massimo grado di cura e assistenza alla nostra popolazione, oggi devono sostenere oneri energetici e sulle materie prime che incidono sensibilmente sulla sostenibilità dei costi.

A ciò si aggiunge il fatto che le nostre strutture - dalle caratteristiche, tra di loro, molto eterogenee, anche in termini di consumo energetico - purtroppo non possono essere equiparate alle imprese energivore di cui al Dm Mise 21/12/2017, poiché legate alla configurazione industriale prevista dagli allegati 3 e 5 delle Linee guida della Commissione Europea 200/01 in merito agli aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia, la cui modifica coinvolgerebbe la Commissione stessa comportando, quindi, tempi molto lunghi.

Ciononostante, quella delle strutture di diritto privato del SSN è una presenza capillare e articolata sul territorio del nostro Paese che deve essere sostenuta con tutti i mezzi, se l’obiettivo condiviso è quello di assicurare una puntuale risposta alla sempre crescente domanda di salute dei cittadini”.

Per tali ragioni, quindi, Aiop ha chiesto di “intervenire con urgenza, come avvenuto per altri settori, prevedendo misure specifiche finalizzate a sostenere le imprese di diritto privato operanti nel Servizio Sanitario Nazionale, facendo così fronte ad un momento, come questo, di grande complessità, che richiede responsabilità e spirito di coesione”.