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Def 2022: le osservazioni della Commissione Igiene e Sanità del Senato al più importante documento in materia di economia e finanza
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Def 2022: le osservazioni della Commissione Igiene e Sanità del Senato al più importante documento in materia di economia e finanza

Accolte numerose osservazioni poste anche da Aiop. Una sanità più efficiente oggi è non solo possibile ma anche necessaria. Dobbiamo però muoverci su due grandi direttrici: le riforme e gli investimenti

Lo scorso 19 aprile la Commissione Igiene e Sanità del Senato, per quanto di sua competenza, ha espresso parere favorevole al Documento di economia e finanza 2022 (Doc. LVII, n. 5).

Il DEF è il principale strumento di programmazione della politica economica e di bilancio del Governo, nell'ambito del processo di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri dell'UE.

Esso traccia, in una prospettiva di medio-lungo termine, gli impegni, sul piano del consolidamento delle finanze pubbliche, e gli indirizzi, sul versante delle diverse politiche pubbliche, adottati dall'Italia per il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita europeo (PSC).

Registriamo dunque con piacere la presenza, nel parere al DEF approvato dalla 12^ Commissione, di numerose osservazioni già poste all’attenzione da Aiop nella sua azione di sensibilizzazione e comunicazione istituzionale portata avanti dalla Presidenza nazionale.

Tra queste, la preoccupazione destata dall’andamento della spesa sanitaria, che in rapporto al PIL fa registrare una progressiva decrescita. Si va infatti dal 7 per cento previsto per il 2022 al 6,2 per cento previsto per il 2025: occorre evitare – si legge nel documento - che il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard giunga a livelli inferiori rispetto a quelli del periodo pre pandemia.

Al contempo, la 12^ Commissione evidenzia la necessità di aumentare gli sforzi per il recupero delle prestazioni sanitarie non erogate a causa dell'emergenza pandemica, al fine di smaltire le liste d'attesa.

La pandemia da Covid-19, infatti, ha avuto un impatto sulla salute non solo di chi è risultato positivo al Sars-CoV-2, ma anche di chi ha dovuto rimandare screening o interventi chirurgici, anche importanti, a causa del sopraffollamento degli ospedali e della mancanza del personale sanitario necessario, spesso trasferito in altri reparti per far fronte all’emergenza.

Recuperare in fretta questo ritardo ci eviterà, si spera, di dover fare i conti con un alto numero di diagnosi tardive che comportano naturalmente interventi terapeutici più invasivi e con minori chance di cura e guarigione. E su questo tema, Aiop, ha continuamente offerto la disponibilità delle strutture associate, che continuano ad essere depotenziate nella loro capacità produttiva per gli effetti della spending review del 2012.

La Commissione, inoltre, ritiene fondamentale assicurare alle strutture previste nell'ambito del PNRR, missione 6, personale qualificato e in numero adeguato: è necessario, sin da ora, formare più infermieri, reclutando docenti nel settore scientifico disciplinare "med 45" e aumentando i posti nel relativo corso di laurea di primo livello.

Emerge inoltre, dai rilievi parlamentari, come sia urgente introdurre un sistema di monitoraggio e valutazione di tutti gli erogatori in regime di servizio sanitario nazionale, che consenta lo svolgimento di controlli sugli impieghi e sui relativi esiti, oltre ché in materia di prestazioni ed interventi di sanità integrativa complementare. Su questo tema Aiop si è spesa continuamente in sede di ddl concorrenza, per evidenziare la peculiarità del finanziamento della sanità pubblica in Italia.

Per quanto concerne gli erogatori della componente di diritto privato del SSN, che rappresentano uno dei pilastri del servizio sanitario nazionale, la Commissione ha evidenziato l'opportunità di un aggiornamento delle tariffe, le quali, come ben sappiamo, in alcuni settori attendono una revisione da oltre dieci anni (ciò vale ad esempio per la lungodegenza medica e per le RSA).

È giunto davvero il tempo, insomma, di considerare la sanità non più solo come un costo, ma come investimento sui cittadini e sulla comunità, nel suo complesso.

In quest’ottica sembra inserirsi la volontà parlamentare di rafforzare le risorse per i farmaci innovativi, per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie.

La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha anche auspicato un intervento, nel futuro più prossimo, sulle regole di finanza pubblica, per adottare politiche sanitarie ed economiche che rendano il sistema sanitario pronto ad accogliere le nuove tecnologie rendendole economicamente ed organizzativamente sostenibili e consentendo un equo accesso a tutti i pazienti.

È dunque necessario inaugurare una stagione di profonde riforme e di investimenti straordinari; è questa l’unica strada per poter rispondere adeguatamente alla domanda di salute che viene dai cittadini e per rendere il nostro sistema sanitario efficiente e in grado di offrire a tutti cure avanzate e qualificate.

In allegato il parere della Commissione (rintracciabile anche a questo LINK), mentre il resoconto della seduta è consultabile QUI.

 

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