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Crisi Ucraina: anche Aiop si mobilita per sostenere la popolazione in fuga dalla guerra. 50 mila euro alla Croce Rossa Italiana
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Crisi Ucraina: anche Aiop si mobilita per sostenere la popolazione in fuga dalla guerra. 50 mila euro alla Croce Rossa Italiana

La presidente Barbara Cittadini ha rivolto un appello a tutte le strutture, affinché non facciano mancare il proprio sostegno concreto in questa drammatica situazione

L'AIOP non può rimanere inerte davanti alla grave situazione internazionale, quello che sta accadendo in Ucraina scuote nel profondo le nostre coscienze e ci chiama all'azione.

Per questo la presidenza di Aiop ha avviato un dialogo con le Istituzioni competenti, per comprendere come meglio potersi mettere al servizio di questa causa.

Abbiamo anche ritenuto opportuno approvare in Comitato Esecutivo, come Sede nazionale, in rappresentanza di tutta la base associativa, la donazione di 50.000 euro a favore della Croce Rossa Italiana per finanziare le attività a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto, la gestione dei profughi presenti in Ucraina e quelli che stanno cercando riparo nei Paesi vicini.

Qui di seguito il comunicato stampa che abbiamo diramato, la rassegna stampa ad esso relativa e, in allegato, la circolare che abbiamo inviato alle strutture nostre associate.

 

Ucraina: Cittadini (AIOP), nostre strutture sostengono attivita' Croce rossa per popolazione ucraina

Come Associazione italiana ospedalità privata (AIOP) "abbiamo rivolto un forte appello alle nostre strutture affinché si mettano a disposizione, su tutto il territorio nazionale, per aiutare la popolazione ucraina in fuga dalla guerra". Lo ha affermato Barbara Cittadini, presidente di AIOP. "Abbiamo sentito il bisogno di farci parte attiva nel sostegno che il nostro Paese sta offrendo in questa drammatica situazione, garantendo il nostro pieno sostegno all'azione della Croce rossa italiana", prosegue Cittadini, sottolineando che "gli ospedali sono presidi di salute, un fronte di aiuto irrinunciabile".

"Siamo pronti ad assicurare l'accoglienza, il soccorso e l'assistenza a chi sta scappando dalla guerra. Un sostegno concreto, il nostro, che vuole e deve sostanziarsi nell'erogazione da parte delle singole strutture associate ad AIOP delle prestazioni sanitarie necessarie, come vaccini, tamponi, visite mediche, l'assistenza sanitaria, anche specialistica e complessa. Un aiuto che abbiamo voluto, altresì, valorizzare come a AIOP nazionale, con una prima donazione di 50 mila euro alla Croce rossa italiana", ha detto ancora Cittadini.

"Ho invitato, inoltre, i nostri presidenti delle sedi regionali e delle Province autonome a prendere contatti con i rispettivi presidenti delle Regioni e delle Province Autonome per conoscere quali misure logistico-organizzative stanno approntando a favore delle popolazioni colpite dalla guerra e comprendere insieme quale possa essere il miglior supporto che le strutture associate, presenti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, possono offrire, coinvolgendo in questo modo la nostra base associativa in un'azione di solidarieta' sanitaria ed economica robusta e ben organizzata", ha spiegato.

Per Cittadini “occorre moltiplicare gli sforzi: dal punto di vista sanitario la situazione e' gravissima ed e' urgente adoperarsi per finanziare e sostenere con ogni mezzo le attivita' a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto, per la gestione dei profughi presenti in Ucraina e per quelli che stanno cercando riparo nei Paesi vicini".

"Quanto sta avvenendo - ha aggiunto - necessita un impegno importante del nostro Paese e del nostro Servizio Sanitario Nazionale, al quale, sia nel quotidiano che nei momenti piu' gravi, AIOP e le sue strutture associate non hanno mai fatto mancare il proprio contributo". AIOP, infine, ricorda le diverse iniziative di trasporto di farmaci e presidi medici che in queste ore, grazie al supporto finanziario e non solo delle proprie strutture, stanno avendo luogo, soprattutto nei territori di confine agli scenari di guerra. "Nei momenti di crisi, l'Italia e' sempre stata capace, storicamente, di dare il meglio di se' e di essere generosamente attiva, dimostrandosi un Paese coeso e solidale, soprattutto, nei confronti dei piu' deboli e disorientati. Anche questo infausto appuntamento con la storia, come componente di diritto privato del Ssn e, sono certa, anche come Paese, ci vedra' altrettanto coinvolti a sostegno della Pace", ha concluso.

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