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Legittimo l’allontanamento del dipendente che rifiuta il vaccino

Ordinanza Tribunale di Belluno del 19.03.2021

Con il procedimento da cui muove l’ordinanza in commento, la Giurisprudenza si è pronunciata, per la prima volta, sul forzato allontanamento dall’azienda del dipendente che rifiuta di effettuare il vaccino contro il Sars-CoV-2. In particolare, il Tribunale di Belluno è stato chiamato a pronunciarsi sulla domanda dei lavoratori, i quali ritenevano di poter permanere in Struttura, seppur non avessero provveduto a sottoporsi a tale trattamento sanitario.

Decreto Sostegni

Misure in materia di salute

Il 22 marzo 2021 è stato pubblicato nella G.U. (n. 70) il D.L. 22 marzo 2021, n. 41 (c.d. “Decreto Sostegni”), entrato in vigore lo scorso 23 marzo, con il quale sono state introdotte, tra l’altro, misure in materia di salute e sicurezza, contenute nel titolo III del decreto, che di seguito illustriamo.

Le novità sul lavoro

Decreto sostegni, permessi 104 e previdenza

Pubblicato in GU del 22/03/2021 il c.d. Decreto Sostegni. Tra le novità relative all’area lavoro il decreto ha predisposto la proroga dei trattamenti di integrazione salariale: 28 settimane per i trattamenti di CIGD e FIS, 13 per i trattamenti di CIGO. È stato predisposto anche il superamento del modello SR41 utile al pagamento delle prestazioni di sostegno al reddito ai lavoratori dipendenti, con la creazione di un nuovo flusso telematico denominato UniEmens-CIG. Nel decreto sono state introdotte ulteriori novità relativamente al blocco dei licenziamenti e proroga dei contratti a tempo determinato senza causale.

Coronavirus. Cittadini: “Sostegno ai malati non Covid, il Governo utilizzi la potenzialità inespressa della componente di diritto privato del SSN"

Comunicato stampa del 25 marzo 2021

Leggiamo con grande preoccupazione i dati che emergono dall’Osservatorio permanente sullo stato dell'assistenza ai pazienti non Covid-19, contenuti nel terzo Rapporto di SalutEquità. È una fotografia che testimonia quanto la componente di diritto pubblico non riesca da sola a dare una riposta concreta ed efficace alla domanda di salute dei cittadini. Proponiamo, quindi, al Governo, ancora una volta, di utilizzare la potenzialità inespressa della nostra componente per garantire un diritto costituzionale, affrontando il problema della spesa bloccata sine die per il nostro comparto che, facendo parte a pieno titolo della rete sanitaria, agisce a tutela della salute della collettività”.

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