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Lo smart working e i controlli a distanza del dipendente

A causa dell’emergenza epidemiologica in corso, le aziende stanno ricorrendo alla forma di lavoro agile che permette, da una parte, di proseguire l’attività e, dall’altra, di salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavorati in piena conformità con gli oneri posti in capo al datore di lavoro dall’art. 2087 c.c..
Il lavoro agile (o smart working) è definito dalla Legge 81/2017 quale modalità d’esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e da un’organizzazione per fasi, cicli ed obiettivi di norma stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro.

Le novità sul lavoro

Aggiornamento dal 5 al 16 marzo 2020

Con il messaggio n.1118, l’INPS fornisce le istruzioni operative per la presentazione delle domande di Cassa integrazione ordinaria e di assegno ordinario ai sensi del decreto legge n.9/2020.

COVID-19 - Alcuni aggiornamenti dagli Stati membri dell'Unione europea e dal mondo

Alla luce della recente proclamazione dello stato di emergenza in quasi tutti i Paesi del mondo, la situazione all’interno dell’Unione Europea risulta essere in continuo mutamento. Sono almeno 80mila i cittadini dell’UE attualmente bloccati al di fuori del continente, a seguito dell'esplosione del Coronavirus e che vorrebbero far ritorno a casa. Il dato è stato diffuso da un portavoce della Commissione europea, che ha sottolineato come a questo, debba poi essere aggiunto il numero dei molti cittadini europei rimasti bloccati in altri Paesi dell'Unione.
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