In quanto componente del SSN tutte le strutture di diritto privato associate, garantiscono il proprio contributo alla gestione della diffusione del contagio da CODIV-19
“L’Associazione Italiana dell’Ospedalità Privata sta seguendo, con massima attenzione, l’evolversi dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, che ha colpito il nostro Paese. In quanto componente del SSN tutte le strutture di diritto privato associate, garantiscono il proprio contributo alla gestione della diffusione del contagio da CODIV-19. Al cospetto di siffatta situazione, anche, le nostre strutture sono state chiamate ad un ruolo di grandissima responsabilità e a porre in essere una serie di provvedimenti per far sì che si possa fronteggiare la diffusione del Coronavirus, garantendo le migliori condizioni possibili di sicurezza e tutela ai degenti, alle migliaia di operatori sanitari e ai cittadini”. Lo ha dichiarato il Presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini.
Roma, 19 febbraio 2020
Il 19 febbraio u.s., a Roma, presso la sede della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, si è svolto l’incontro con il Coordinatore e alcuni Rappresentanti della Commissione Salute della Conferenza, i Rappresentanti di Aiop e Aris, e le OO.SS. coinvolte nelle trattative per il rinnovo del CCNL del personale non medico delle strutture di diritto privato del SSN.
Ordinanza del 23 gennaio 2020 del Garante per la protezione dei dati personali
Il Garante per la protezione dei dati personali, con ordinanza del 23 gennaio 2020, ha sanzionato un’azienda ospedaliera universitaria per aver trattato dati personali in violazione dell’art. 5, par. 1, lett. f), del Regolamento (UE) 2016/679, ovvero per non aver garantito «un’adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentale».
Deliberazione del 6 febbraio 2020
Il Garante per la protezione dei dati personali, con delibera del 6 febbraio 2020 [doc. web n. 9269607], ha stabilito che nel primo semestre 2020 l’attività ispettiva, nei confronti di soggetti non necessariamente individuati sulla base di reclami e di segnalazioni, si concretizzerà in 80 accertamenti effettuati anche a mezzo della Guardia di Finanza.