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Le novità sul lavoro
Esonero contributivo, decreto agosto
David Trotti, Consulente della Sede nazionale
CIRCOLARE INPS SULL’ESONERO DAL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI PER AZIENDE CHE NON RICHIEDONO TRATTAMENTI DI CASSA INTEGRAZIONE
Con la circolare n.105/2020, l’INPS fornisce le istruzioni per la gestione dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per le aziende che non richiedono i trattamenti di cassa integrazione. Possono accedere le aziende che hanno già fruito nei mesi di maggio e giugno 2020 degli interventi di integrazione salariale, fruendo di un importo nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta per le medesime matricole per le quali si è fruito dei trattamenti. L’ammontare dell’esonero è pari al doppio delle ore di integrazione salariale fruite nei mesi di maggio e giungo 2020 con esclusione dei premi e contributi INAIL. L’importo può essere fruito fino al 31 dicembre 2020 per un periodo massimo di quattro mesi e riparametrato su base mensile. Nella circolare sono riepilogati le contribuzioni non oggetto dell’esonero e le condizioni di spettanza in merito ai prerequisiti del datore di lavoro che volesse fruire dell’agevolazione.
I CHIARIMENTI DELL’INL SUL “DECRETO AGOSTO”
Con la nota n.713/2020 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro fornisce le prime indicazioni relativamente al D.L n.104 del 14/08/2020 (c.d. Decreto Agosto). Nella nota l’Ispettorato fornisce alcune precisazioni riguardo la disciplina del licenziamento ed esonero dal versamento dei contributi previdenziali per aziende che non usufruiscono dei trattamenti di cassa integrazione, sgravi per assunzioni a tempo indeterminato, nonché la disciplina e deroghe alla normativa sui contratti a termine, soprattutto in materia di proroghe, rinnovi e “periodi cuscinetto”. In conclusione, l’INL fornisce anche chiarimenti per le nuove disposizioni in materia di licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo e proroghe per la riscossione coattiva dei carichi pendenti.