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Informaiop numero 300, il successo è nei suoi numeri
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Informaiop numero 300, il successo è nei suoi numeri

Nei suoi primi sei anni di vita la newsletter dell’Aiop ha avuto un riscontro che va oltre i confini dell’Associazione stessa

Andrea Albanese, Area IT della Sede nazionale

300 sono i numeri di Informaiop, come gli spartani guidati da Re Leonida contro l’esercito Persiano. Forse il nostro contesto non è così drammatico come quello della battaglia delle Termopili, ma avere successo con uno strumento digitale nel panorama odierno della comunicazione non è certo un’impresa facile. Nell’era dello smartphone, ognuno di noi è costantemente sollecitato da un flusso ininterrotto di notifiche e informazioni, in uno scenario saturo che lascia poco spazio all’attenzione da dedicare alla lettura. Molti sono i tentativi di chi vuole comunicare, nei più diversi ambiti, e molti sono i fallimenti di fronte a quello che viene definito dagli esperti un overload di informazioni.
Ce l’ha fatta invece Informaiop, lo strumento strategico della comunicazione interna dell’Aiop, braccio operativo del portale www.aiop.it. É dal 2013 che Aiop ha deciso di puntare decisamente all’editoria on line, e nell’ultimo anno ha anche potenziato ulteriormente il settore comunicazione, migliorando la propria presenza sui social network, e integrando con queste piattaforme la mole di notizie che produce settimanalmente.
Parliamo di successo perché sono i numeri e le analisi sul traffico a determinarlo. Dati oggettivi che incoraggiano a mantenere la rotta verso un utilizzo continuato di strumenti innovativi, mirati a cogliere gli interessi della base associativa.
Vediamo i numeri: nei tre anni di vita, con la sua uscita puntuale ogni venerdì mattina, complessivamente sono state prodotte quasi 2.800 tra notizie e articoli, con una media di 40 nuovi contenuti al mese. Sono numeri da testata giornalistica. Questo è stato possibile anche grazie al coinvolgimento delle Sedi regionali, che hanno contribuito con più di 800 notizie locali. Le stesse Case di cura associate, quelle più attente alla comunicazione, hanno collaborato fornendo 200 articoli sulle loro iniziative di interesse pubblico.
C’è di più: le notizie non muoiono dopo l’invio della newsletter, ma restano pubblicate sul portale www.aiop.it, permettendo ai motori di ricerca di renderle sempre rintracciabili dagli internauti che cercano approfondimenti riguardanti la sanità privata, e che quindi finiscono sulle nostre pagine. Un processo che consente alle nostre pubblicazioni di travalicare i confini dell’Associazione. Ecco perché molte nostre notizie inviate ai 2.200 destinatari della newsletter raggiungono tra le 15.000 e le 20.000 letture e oltre, numeri alti che maturano nei mesi successivi al primo invio. Un risultato notevole per un settore, come il nostro, che non tratta certo argomenti di interesse popolare.
Nei tempi in cui viviamo e nelle condizioni in cui si trova il panorama dell’informazione e della diffusione di notizie, riuscire ad emergere e ad attrarre attenzione, per di più senza essere una vera e propria testata giornalistica, è una vera impresa.
Ecco perché abbiamo fatto il paragone con i 300 spartani, ma nel nostro caso, al contrario di quanto successe alle Termopili, possiamo parlare di “battaglia” vinta!
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