Search User Login Menu

La sanità privata è un vantaggio per il SSN
4938

La sanità privata è un vantaggio per il SSN

Articolo pubblicato su Panorama della Sanità

di Barbara Cittadini, Presidenze nazionale AIOP

Le strutture pubbliche e quelle private accreditate costituiscono la rete del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Per i cittadini, però, la natura privata o pubblica dell’erogatore di servizi sanitari, ha importanza semplicemente perché consente di avere la possibilità di scegliere l’ospedale e il medico ritenuti in grado di dare la risposta migliore alla domanda di assistenza sanitaria.
L’ospedalità privata accreditata è in grado di farlo, garantendo qualità, tempi e costi certi. Rispondendo, inoltre, alle aspettative dei cittadini, contribuiscono, anche, al miglioramento complessivo delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, caratterizzato dalla coesistenza di due attori: pubblico e privato.
Occorre, però, osservare bene la realtà di oggi. Nonostante la crescita costante del comparto privato all’interno dei Sistemi sanitari regionali, e l’equiparazione con gli erogatori pubblici, raggiunta grazie alla legge Amato del 1992, le Regioni hanno, prevalentemente, frenato sulla presenza del privato, mentre pazienti e cittadini ne hanno decretato il successo, scegliendone sempre di più le prestazioni e i servizi.
Per capire meglio, basta pensare che il settore privato oggi garantisce il 28% delle prestazioni erogate su base nazionale, incidendo, però, solo sul 14% della spesa complessiva.
Di fronte ad una situazione di questo genere, è bene ricordare che l’esperienza di altri Paesi europei dimostra come una sinergia virtuosa tra pubblico e privato, un sano benchmarketing e un adeguato contributo di capitali e risorse umane da parte dell’imprenditorialità sanitaria contribuiscano, in modo significativo, a migliorare la qualità e l’efficienza dei Sistemi sanitari.
Motivazioni per le quali, l’impegno di AIOP continua a essere finalizzato allo sviluppo in Italia di un insieme misto di erogatori di assistenza sanitaria. I numeri parlano e, a chi desidera leggerli, fotografano e raccontano una realtà: il fondamentale contributo alla qualità delle prestazioni, alla soddisfazione della domanda e all’efficienza che, quotidianamente, le nostre strutture garantiscono sui territori. Per queste ragioni, la presenza in Italia di una grande rete di erogatori ospedalieri di diritto privato rappresenta un vantaggio rilevante per il SSN, per il ruolo insostituibile che hanno assunto, per l’indubbia attitudine di questa rete di aziende di adattarsi all’evoluzione dei modelli organizzativi, modificando la propria organizzazione interna e sviluppando la capacità di investire sul cambiamento. Questa flessibilità, che è uno dei maggiori contributi che il privato accreditato garantisce al SSN, è un valore per il Paese.
Tutto questo è molto, ma non basta. É necessario confrontarsi, infatti, con la forte contrazione della spesa sanitaria pubblica. Senza l’adozione di politiche sanitarie adeguate la presenza della rete AIOP, anche integrata dagli altri operatori ospedalieri privati, non sarà da sola sufficiente a garantire l’universalità delle prestazioni.
É, quindi, più che mai necessario che tutti coloro che hanno la responsabilità della programmazione del SSN, Governo e Regioni, abbandonino ogni residuo pregiudizio ideologico e ottimizzino l’utilizzo della risorsa rappresentata dal privato accreditato, che lavora per il SSN. Si tratta di una scelta che implica la rimozione, in tempi rapidi, degli ostacoli normativi che, bloccando la spesa al 2011 meno il 2%, impediscono alla programmazione regionale di impegnare la rete AIOP per affrontare difficoltà e criticità, a partire dalle lunghissime liste d’attesa. Più in generale, questa condizione ostacola lo sviluppo di una cultura che comprenda e valorizzi in pieno il pluralismo degli erogatori e la competizione virtuosa fra pubblico e privato. Non è certo in questo modo che l’Italia, in tema di sanità, può sperare di avvicinarsi ai livelli europei.
Previous Article Il nuovo accreditamento socio-sanitario toscana
Next Article AiopMagazine n° 09 - settembre 2018
Back To Top